... pensare al denaro (o ai primi soldi). Quando si comincia ad avere disponibilità di soldi propri - che si tratti di prime piccole grandi entrate, di risparmi, di regali ricevuti nelle ricorrenze tradizionali o proprio dei primi soldi guadagnati stabilmente - il primo passo è imparare a gestirli.
I primi soldi: che fare?
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Non ci vuole un genio per capire che se spendi tutto e subito, senza riflettere, puoi ritrovarti con un pugno di mosche in mano. Ciò che vuoi acquistare corrisponde a un reale bisogno o è piuttosto un desiderio o un capriccio? Non c’è nulla di male, intendiamoci, nel realizzare i propri desideri o sogni, l’importante è essere consapevoli delle proprie possibilità economiche e pianificare. Nel farlo, considera anche situazioni che adesso ti sembrano lontane nella vita - come andare a vivere per conto tuo - che potrebbero realizzarsi prima di quanto tu creda: risparmiare oggi potrebbe darti più libertà di scelta in futuro.
La cosa da cui partire, è la differenza tra bisogni e desideri: sembrano semplici da distinguere, ma in realtà spesso è più difficile di quanto immagini. Ad esempio, potresti dover scegliere tra il sostituire uno smartphone (che ancora funziona bene) con l’ultimo modello alla moda e l’esigenza di accendere o rinnovare la polizza assicurativa (che è indispensabile per usare il motorino). Riflettere bene su quello che valuti necessario, può aiutarti a individuare le cose che lo sono realmente. I soldi sono una risorsa limitata: se scegli in modo impulsivo potresti poi dover rinunciare a qualcosa per te più importante, ad esempio un pc portatile rispetto a uno smartphone. Monitorare le tue entrate e le tue uscite ti aiuta a capire quanto e come puoi spendere oppure, pensando più in grande, come risparmiare per avviare domani la tua attività lavorativa o studiare all’estero.
Per gestire i tuoi primi soldi e iniziare a risparmiare, ci sono diversi modi e strumenti; le soluzioni cambiano a seconda delle tue necessità e abitudini. Quindi inizia a pensare, anche con l’aiuto dei tuoi famigliari, a quello che ti serve adesso, a quello che potrebbe servirti nel breve periodo e in futuro, per cercare di individuare la soluzione più adatta a te.
Non si tratta di suggerimenti, perché una strategia è valida quando è calata sul singolo caso concreto. Né gli esempi sono esaustivi, perché il mercato è dinamico e sviluppa sempre nuovi strumenti finanziari.
Anche per le piccole spese quotidiane, in alternativa al denaro contante, può essere comodo disporre di una carta di pagamento (ad esempio una carta prepagata), che consente di effettuare acquisti utilizzando la somma precedentemente caricata. Se la carta ha un codice IBAN (International Bank Account Number), può essere ricaricata anche con un bonifico; potrebbe quindi essere una soluzione quando vai in vacanza con gli amici, perché ti garantisce autonomia di gestione, ma al tempo stesso ti pone dei limiti e consente ai tuoi famigliari, se ci fosse necessità, di venire facilmente in tuo aiuto, anche se sono lontani.
Per iniziare a risparmiare, puoi aprire, con il consenso dei tuoi genitori se sei minorenne, un deposito a risparmio, bancario o postale. In questo caso, sul libretto di risparmio vengono scritte le operazioni di versamento e di prelievo; il tasso di interesse, che riceverai sulle somme depositate, sarà più alto se deciderai di lasciare i tuoi soldi presso la banca o la posta per più tempo.
Se hai un veicolo, ad esempio uno scooter, per poter circolare o sostare in strada, devi assicurarlo. L’assicurazione sui veicoli (cosiddetta “per responsabilità civile”) è obbligatoria. Tuttavia nel mercato vige la libertà tariffaria e poiché il costo della copertura può essere notevole, guardati intorno e confronta le diverse offerte per trovare quella più interessante per te, è tempo che vale denaro.
Per conoscere i dati che contano per questo momento della vita, leggi l’approfondimento a cura di Istat.
Analisi statistica sull’educazione finanziaria degli adolescenti
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